10 consigli pratici per creare un podcast

Se stai leggendo questo articolo è perché, probabilmente, stai pensando di avviare il tuo primo progetto e ti farebbero molto comodo un po’ di consigli pratici per creare un podcast. Il punto è che i podcaster indipendenti, che non hanno il supporto di grandi aziende e spesso nemmeno un budget da destinare (o almeno non uno che vada oltre le quattro cifre), devono saper fare tantissime cose.
E il rischio è quello di perdersi.

Quindi ci siamo chiesti quali sono i dieci consigli pratici per creare un podcast che avremmo voluto ricevere noi quando abbiamo iniziato. Eccoli:

1. La gestione del podcast

Può sembrare paradossale, ma in cima ai consigli pratici per creare un podcast c’è l’organizzazione! Quello che dovresti davvero fare, come prima cosa, è uno schema di tutto quello che ti servirà. La seconda è pianificare. La terza, ovviamente, sarebbe quella di rispettare le scadenze che ti sei dato. Se sei un podcaster indipendente allora scoprirai presto che, oltre al lato romantico del podcasting, al di là di quello che ti ha affascinato, ci sono tante altre cose che vanno fatte. E avere un piano ti permetterà di non trascurare quelle che ti piacciono di più, ma nemmeno di trovarti all’improvviso costretto a inseguire gli impegni. Ti piacciono i tools? Considera Notion: su Etsy puoi trovare tantissimi template per podcast.

2. Chiedi aiuto

Se ci sono cose che non conosci e non sai proprio come fare, ricorda che le community di podcasting sono molto collaborative e sapranno darti una mano. Hai bisogno di una cover ma non capisci di nulla di grafica? Non sai dove trovare musica libera da copyright? Ti sei perso nel marasma delle piattaforme? Chiedere ad altri che hanno già risolto i tuoi problemi è sempre un’ottima idea.

3. L’attrezzatura per registrare

Dipende molto dal budget che hai a disposizione ma non solo. Anche la tua dimestichezza con microfoni e mixer ha un peso. Il terzo dei consigli pratici per creare un podcast è: non complicarti la vita con strumentazioni che non sai gestire, parti con qualcosa di semplice da usare. I microfoni USB fanno sicuramente al caso tuo: non hanno bisogno di scheda audio, basta collegarli e fare piccoli settaggi. Occhio però all’ambiente in cui pensi di registrare: un microfono troppo sensibile, a condensazione, in un ambiente non trattato o all’esterno non è un buona scelta. Meglio scegliere un microfono dinamico. C’è chi usa semplicemente lo smartphone ed è felice. E non saremo noi a dirti “non si fa!”.

un microfono blue yeti

4. Verifica la tua idea

Molte persone sono gelose delle proprie idee: pensano che se le racconteranno, qualcun altro arriverà a rubargliele. Fai un esperimento: prova a far raccontare la stessa barzelletta da quattro persone diverse e dicci se è ancora la stessa. Pensa poi quanto può cambiare un racconto se viene rimaneggiato da persone diverse. Quindi non aver paura che qualcuno rubi il tuo podcast: nessuno lo farà come lo vuoi fare tu. Invece è un’ottima idea parlarne con persone che stimi, raccontare cosa vuoi fare e attraverso questa esperienza capire cosa funziona e cosa no. Nella nostra testa, a volta pensiamo di aver avuto un’idea geniale, poi la raccontiamo e non è nemmeno un’idea, giusto uno spunto.


“Un tizio entra nel bar in cui va tutti i giorni, ma il menu e le insegne sono scritti improvvisamente in cirillico”.
“E poi?”
”Poi basta.”


Eppure sembrava un progetto fantastico finché si è trasformato in suono ed è uscito dalla bocca!


5. Scrivi e leggi, poi riscrivi e poi rileggi

Hai trovato la tua idea ed è il momento di darle corpo. Inizia a scrivere la struttura del tuo podcast, poi passa agli episodi. Il quinto dei nostri consigli pratici per creare un podcast è: scrivi il primo episodio e inizia a leggerlo ad alta voce. Come suona? Ci sono dei passaggi che sembrano troppo “scritti” e poco “letti”? Te lo diciamo noi: ci sono certamente. Trovali e modificali. Poi ricomincia a leggere ad alta voce e ascoltati. Se hai qualcuno a cui farlo fare al posto tuo, anche meglio: ti aiuterà a prendere quel minimo di distanza dalla tua versione ideale di quello che hai scritto per confrontarti con quella reale.

6. Registra, poi magari registra di nuovo

Ti servirà un software per registrare: chiedi ai podcaster quale usano e quali sono i pregi e i difetti. Il web è pieno di tutorial, fatti dire quale hanno trovato più semplice. Scegline uno che ti servirà anche per l’editing del podcast.

Se stai registrando in casa, prova a “rimpicciolire” l’ambiente il più possibile: puoi usare dei pannelli fonoassorbenti o uno stand con i cappotti, l’importante è che davanti e dietro di te ci sia una barriera capace di assorbire il suono. Quando hai registrato il tuo primo episodio, ascoltalo subito e non aver remore: se qualche passaggio non ti convince registralo di nuovo, fallo subito, prima di smontare microfono, cuffie, cappotti etc. perché dopo continuerai a rimandare.

7. Prepara gli asset del tuo podcast

A ogni podcast servono un titolo e una descrizione, lo stesso vale per i singoli episodi. Quando li scrivi ricorda che devono spiegare all’ascoltatore di cosa parlerai. È importante perché la ricerca dei podcast è ancora molto macchinosa: non sono ben categorizzati e le piattaforme hanno ancora molta strada da fare per facilitare gli utenti. Sii chiaro. Se puoi essere anche accattivante meglio.
Pensa che una persona potrebbe cercare su Google: tu per cosa lo sceglieresti un podcast? Un altro elemento che ti serve è la cover: anche in questo caso tieniti sul semplice. Apri sul tuo smartphone l’app per ascoltare i podcast e guarda le dimensioni delle cover: sono minuscole. Quindi meno cose ci metti dentro, meglio si leggeranno.

la schermata di spotify mostra cover molto piccole per i podcast

8. Promuovere il tuo podcast sui social network

Dai social non si scappa: a seconda del target a cui ti rivolgi, capirai quale scegliere. Se vuoi, puoi presidiarli tutti, ma attenzione: i canali non sono tutti uguali, non dovrebbero esserlo nemmeno i contenuti. L’ottavo dei nostri consigli pratici per creare un podcast è: se non sei disposto a produrre sei contenuti diversi, almeno cura molto quelli più utilizzati dal tuo target. Quando diciamo “cura” intendiamo “rifletti”: cioè costruisci un contenuto che abbia senso su quel social. Per capirci: se TikTok è la tua scelta, non puoi pensare di caricare un’immagine fissa in loop. È una buona idea esplorare il modo in cui altri stanno usando quel social con successo, e provare a capire cosa funziona nel loro approccio.

9. Non aver pudore di chiedere.

Chiedi a chi ti ascolta di diventare un follower: se non lo fai, probabilmente non ci penserà. Ma se lo fa, sarà avvisato ogni volta che uscirà un nuovo episodio del tuo podcast. Lascia i tuoi recapiti: un sito, un account telegram, qualcosa che possa permettere a chi vuole di contattarti. È importante costruire delle relazioni con il tuo pubblico, ancora di più lo è creare e coltivare una community. Ne abbiamo parlato qui, è un articolo pieno di informazioni utili, se non lo hai letto ti consiglio di farlo.

10. Ignora gli ascolti

Come dice qualcuno: il podcast è una maratona. Significa che ci vuole tempo per farsi conoscere e scoprire. La costanza è la prima virtù del podcaster indipendente. Bisogna avere la forza di ignorare le metriche che hanno senso solo sul lungo termine. Anche su questo abbiamo scritto un articolo in cui è spiegato molto bene quali parametri dobbiamo considerare importanti e quanto. Quindi non darti per vinto se nei primi mesi la crescita è molto lenta, concentrati su quelli che tornano: sono il tesoretto che devi coltivare e far crescere nel tempo.

Speriamo che questi consigli pratici per creare un podcast possano tornarti utili. Sono stati scritti in base a quello che avremmo voluto che qualcuno ci dicesse all’inizio. Ma siccome “ogni testa è un mondo”, facci sapere se ci sono dei consigli che daresti tu a chi sta iniziando, o che vorresti ricevere.