Editoriale: Branded Podcast, la parola agli indipendenti

È arrivato quel giorno.

Quale? Quello in cui affrontiamo l’argomento Branded Podcast.

Non ti spiegherò qui cosa sono e perché sono un asset importante per le aziende. Non perché sono cattivo (o forse sì), ma perché abbiamo scritto sul sito un articolo che te lo spiega proprio bene e puoi leggerlo qui.

Voglio partire invece dall’episodio di Podmaker Talk di oggi, in cui Marcello Forcina fa una domanda che per me ha una risposta chiara: le aziende possono creare valore commissionando un branded podcast a un podcaster indipendente?

Se mi hai seguito dall’inizio (ma in realtà anche solo dalla scorsa newsletter), sai già che io penso proprio di sì e voglio spiegarti perché lo credo.

Non ne faccio una questione economica, perché è vero che lavorare con un editore o una casa di produzione strutturati ha un costo maggiore, ma è anche vero che offre una “versatilità”, una capacità di interpretare le richieste del brand in un modo che difficilmente può darti il “piccolo”.

Il punto secondo me è un altro: i podmaker – cioè gli artigiani digitali dell’audio – lavorano con grande passione e promuovono con altrettanto impegno i loro progetti all’interno di community e microcommunity altamente profilate. All’interno di queste community hanno costruito relazioni e conquistato molta credibilità. 

È un discorso molto molto simile a quello dell’influencer marketing, in cui si può certamente scegliere di affidarsi alla Ferragni, ma si può anche ragionare scegliendo di investire budget più contenuti, lavorando di precisione per individuare le figure giuste, in linea con le strategie di marketing, e affidarsi all’advocacy dei microinfluencer (o dei podmaker).

Ecco il punto qual è, secondo me: che diventa fondamentale l’affinità tra il podcaster, le sue caratteristiche, le community di riferimento, e i valori del brand. 

Perché questo accada, perché ci siano molte possibilità tra cui scegliere, ne abbiamo già parlato, diventa indispensabile coltivare le differenze, e preservare la ricchezza di quella che la settimana scorsa avevo chiamato pod-diversità.

Lo vedi? Tutto torna! Siamo ecologisti e non buttiamo via niente, nemmeno le vecchie newsletter. Ci leggiamo la settimana prossima. 

Have a good listen!!