Per la prima volta Spotify ha allargato ai podcast Fan Study, la ricerca annuale sulle tendenze di ascolto del pubblico.
Un’indagine che incrocia dati sull’età, i generi, i paesi di origine e le relative abitudini di ascolto.
La GenZ scopre i podcast.
La prima sorpresa riguarda l’età media del pubblico: fino a oggi ci siamo immaginati gli ascoltatori dei podcast come abbastanza adulti, per quanto sapessimo già da un po’ che sono uno strumento capace di intercettare l’interesse di un pubblico giovane.
Quest’ultima ricerca ci racconta però che l’ascolto da parte della GenZ cresce a un ritmo doppio rispetto agli altri target e che iniziano a essere una fascia di mercato davvero interessante per i podcaster.
Gli ascoltatori arrivano da tutto il mondo.
Il secondo risultato della Fan Study Podcast Edition è molto rilevante per chi usa lingue molto diffuse, (lo è meno per il mercato italiano): gli ascoltatori dei podcast in questo caso arrivano da molti più paesi di quanto ci si possa aspettare. Per esempio, per uno show che ha 30 followers, questi arrivano mediamente da cinque paesi diversi.
A ogni cultura, il suo genere.
Terzo elemento: se la comedy è la regina indiscussa, gli altri generi variano moltissimo da continente a continente. Per esempio in America Latina i podcast di narrativa vanno fortissimo, mentre nell’Asia che si affaccia sul Pacifico tira di più il genere Spiritualità e Religione.
Piccolo appunto ”partigiano”: accorpare i dati europei è una cosa che, per noi che in Europa ci viviamo, lascia il tempo che trova. Ci sembra davvero poco attendibile una media che prenda in considerazione, per esempio, i dati dell’Italia del Sud e quelli del Lussemburgo, ma tant’è.
I pattern di ascolto sono vari e sorprendenti.
Quarto: abituiamoci a pensare che la tavolozza di ascolto della fan base è più complessa di quanto pensiamo.
Le categorie si sovrappongo in modi che non sempre sono prevedibili: per esempio, il 31% degli ascoltatori di “Art” ascolta anche “Comedy”, tuttavia solo il 18% degli ascoltatori di “Comedy” si sintonizza anche sui podcast di “Art”.
Questo dato è interessante perché ci aiuta a capire in che modo la promozione incrociata può aumentare gli ascoltatori del nostro podcast.
La durata ideale non esiste.
Quinto risultato: quanto deve durare un podcast? Questa domanda non ha una risposta univoca. Perché, a quanto pare, incide molto il genere in cui si inserisce lo show: il True Crime tiene gli ascoltatori impegnati anche per tempi lunghi, mentre gli ascoltatori di un Tech Podcast vogliono più che altro highlitghs. Quindi, non sempre “breve è meglio”.
Prenditi cura dei tuoi fan.
La sesta sezione della ricerca Fan Study Podcast Edition è dedicata ai follower: i fan che seguono il tuo podcast, sono quelli più disponibili ad ascoltare i nuovi episodi. Quindi dovresti incoraggiare i tuoi ascoltatori a premere il pulsante “follow”, in modo che siano avvisati dei nuovi episodi, ma anche fare il possibile per comunicare le nuove uscite usando tutti i touchpoint che per loro sono significativi (sito, canali social, newsletter etc).
Roma non è stata fatta in un giorno.
Infine: perseverare è il segreto del successo. I primi quattro mesi di un podcast sono quelli di maggior crescita degli ascolti. Quindi, anche quando le cose non sembrano andare per il verso giusto, non mollare!
Leggi qui la ricerca Fan Study Podcast Edition.
Ti interessano le statistiche sui podcast? Leggi anche l’articolo sui dati rilasciati da Ipsos.
Oppure ascolta l’episodio di Podmaker Talk che gli abbiamo dedicato.