Ipsos Digital Audio Survey 2022

Se seguite le news di settore, probabilmente sapete già che il 3 ottobre, in concomitanza con il Festival del podcasting, Ipsos ha reso pubblici i risultati del Digital Audio Survey 2022.

Si tratta di una ricerca che da quattro anni a questa parte ci descrive il mondo dei podcast in Italia, raccontandoci qual è lo stato di salute, se stanno ancora crescendo (e la risposta è sì), chi li ascolta e che impatto hanno quando contengono pubblicità.

Una piccola storia del podcast in Italia

La prima survey era stata lanciata nel 2019, quando il podcast in Italia era da poco tornato in auge. Definita “il punto zero sul Podcast” serviva a fotografare la situazione, offrendo dati affidabili e verificati che consentissero di dare una dimensione al fenomeno.

Il 2020, anche in virtù del lungo lockdown, era stato un anno di grande crescita, complice tutta l’attenzione che era stata riversata sulle piattaforme digitali e di cui avevano goduto anche i podcast.

Il 2021 ha consacrato il podcast come protagonista del mondo editoriale e dell’intrattenimento, fotografando una crescita ulteriore.

Il podcast nel 2022

Quest’anno ci chiedevamo quali risultati avremmo letto: è una bolla destinata a scoppiare? sta già scoppiando? o fa realmente parte delle vita quotidiana delle persone?

I risultati sono molto incoraggianti per chi ha scelto di investire nel settore: la crescita non soltanto non si è arrestata, ma è passata dal 31% dello scorso anno, al 36% di questo. Parliamo di circa 11,1 milioni di ascoltatori in Italia tra i 16 e i 60 anni (quasi due milioni più di un anno fa).

Il pubblico rimane in larga parte giovane (43% under 35), con un’importante percentuale di professionisti e, ancora più che in precedenza, con un titolo di studio elevato (30% di laureati).

Non ci sono grandi sorprese in questa survey, ma molte buone notizie: se, per esempio, la modalità di ascolto non è cambiata in modo significativo (per lo più da smartphone, in auto o a casa), il 25% degli ascoltatori ascolta più podcast rispetto a un anno fa, e la sua opinione rispetto a questi è migliorata; per lo più vengono scelti per argomento, dopo una ricerca in rete o grazie al consiglio di un amico o di un influencer. È cresciuto anche il numero di ascoltatori che sceglie di sentire tutta la serie.

Vogliamo soffermarci anche su un punto in particolare: la pubblicità.

I podcast sono davvero, in questo momento, il contenuto più ingaggiante e più convincente: il 71% degli intervistati conserva il ricordo di una pubblicità ascoltata durante uno show; la forma di adv prima/durante/dopo è, per il momento, prevalente, ma gli annunci host read (letti dagli speaker) e i branded podcast sono in crescita in modo significativo.

Un ascoltatore su due, dopo aver ascoltato l’adv durante i podcast, dichiara di aver compiuto un’azione successiva: cercato informazioni sul brand 22%, parlato ad amici e parenti 20%, acquistato 15% (nel 2021 erano l’11%).

Se volete approfondire e leggere i risultati diffusi da Ipsos, potete scaricarli qui.

Se invece vi state chiedendo in che modo questo tipo di dati possa interessarvi direttamente, esservi utile, aiutarvi a costruire il vostro podcast, allora Marcello Forcina ha pensato a voi: nell’episodio di Podmaker Talk dedicato a questo argomento, ha costruito quattro utenti tipo, che rispecchiano i dati della survey che vi saranno di grande aiuto!