Le metriche dei podcast

Anche se viviamo nell’era dei dati, nel senso che non è mai stato così facile accedere a statistiche di qualunque genere, pochi hanno chiaro cosa devono cercare quando leggono le metriche dei podcast.

Questa cosa è stata ancora più evidente nel corso della Settimana del podcast, di cui avevamo già parlato qui, che si è svolta sabato 22 aprile a Roma. Un evento molto bello e partecipato, che ci ha permesso di incontrare tanti podcaster e di chiacchierare con loro.

La presentazione di Podmaker durante la Settimana del Podcast

Come cresce il mio podcast?

Il tema che sembra stare più a cuore ai podcaster è quello della crescita degli ascolti, tra tutte le metriche dei podcast questa sembra la sola davvero importante. Ed è comprensibile, dal momento che sembra un indice efficace per misurare l’interesse del pubblico. “Sembra” è la parola giusta. Perché, a ben vedere, se è legittimo aspettarsi che la popolarità del podcast aumenti, è anche vero che ci sono modi più efficaci di valutarla che non la crescita dell’ascolto totale, che spesso è uno dei feedback più lenti ad arrivare.

Ascolto totale: perché non è la migliore tra le metriche dei podcast

In effetti, poi, tra le metriche dei podcast, l’ascolto totale è una di quelle che diventano significative soltanto sul lungo periodo: se cresce in modo costante, significa che stiamo facendo un buon lavoro e la nostra costanza viene premiata, se invece si ferma è il campanello d’allarme che avvisa che qualcosa deve cambiare.

Nel breve periodo, tutto ciò che ci dice è che qualcuno ha premuto “play”: se lo ha fatto per sbaglio, se ci ha lasciato dopo poco, se è tornato indietro ad ascoltare gli episodi precedenti, se ha ascoltato fino alla fine, se si è iscritto, se ha lasciato delle recensioni, non lo sappiamo leggendo solo questo dato. Ecco perché dico che è meno significativo nel breve termine.

Quanto è coinvolto il pubblico?

Ecco una buona domanda. Perché soprattutto quando siamo agli inizi, (ma in realtà sempre), quello che davvero vogliamo capire è il livello di coinvolgimento di chi ci ascolta. E, a meno che non riceviamo i feedback degli ascoltatori, per esempio attraverso le recensioni, dobbiamo capire quali indici dobbiamo leggere tra le metriche dei podcast.

La durata media di ascolto

Un dato molto importante è la “durata media di ascolto” o retention: potremmo tradurla come il valore dell’engagement degli ascoltatori, perché è proprio il dato che riguarda la durata del loro coinvolgimento. È relativo al singolo episodio: ci aiuta a capire quanto il pubblico del podcast ne ha apprezzato il contenuto. Se un episodio è stato abbandonato dal 50% degli ascoltatori per lo più nello stesso momento, questo significa che da quel punto in poi il nostro contenuto era privo di interesse. Alcune piattaforme indicano questo dato in termini di minuti e secondi, altre in termini di quartili: ci dicono cioè quanti hanno ascoltano il primo 25%, quanti il secondo e sono arrivati al 50% del podcast etc.

NOTA: È un dato che interessa molto anche i brand che commissionano gli host read, dal momento che consente di capire qual è il punto in cui conviene inserire l’annuncio.

Il rapporto tra Ascolto totale e Ascoltatori unici

Un altro fattore interessante è il confronto tra ascolto totale e ascoltatori unici (listener): questo dato ci dà indicazioni sul fatto che alcune persone ascoltano tutti o molti dei nostri episodi. Per esempio: il nostro podcast raggiunge i 1000 ascolti dopo 10 episodi. Questo può essere accaduto perché li hanno ascoltati in 100, e molti di loro (o una larga parte) hanno ascoltato tutti gli episodi, le nuove uscite e quelle precedenti. Ecco un dato che può incoronare un podcast di successo con un pubblico molto coinvolto. Se invece lo stesso podcast è stato ascoltato da 500 persone, significa che – in media – ognuno di loro ha ascoltato soltanto 2 episodi e poi ci ha abbandonato per cercare altro.

Le iscrizioni al podcast

Un altro dato interessante è: quanti si sono iscritti? Intendo quanti hanno premuto “segui”. Perché questi sono ascoltatori che hanno intenzione di tornare, che vogliono essere avvisati ogni volta che pubblichiamo, sono i nostri “abbonati”. Quanti ascoltatori unici diventano poi “follower”? Ecco un ulteriore dato da valutare nel monitoraggio delle metriche.

Il peso dell’argomento: mainstream vs nicchia

L’analisi delle metriche di un podcast va poi parametrata in base all’argomento: se sto parlando di moda, allora il mio è un argomento mainstream e posso aspettarmi una crescita importante se lavoro bene, ma se il mio podcast parla di omeopatia per i cani, va da sé che mi sto rivolgendo a un pubblico ristretto, per quanto – immagino – molto interessato. In questo ultimo caso, dati come la retention, i follow, il rapporto tra ascoltatori unici (listener) e ascolti totali saranno ancora più significativi.

Altre metriche dei podcast

Si possono poi valutare le metriche social, per capire che ricaduta ha il podcast nei social media, così come la provenienza, l’età, il device da cui ci ascoltano, tutti dati che, letti con intelligenza, ci raccontano chi ci ascolta e ci danno elementi importanti per capire come possiamo parlargli.

Una piccola giungla di dati

Infine, ogni servizio di hosting ha un suo modo di fornirci questi dati e le piattaforma di distribuzione ne hanno ancora altri. Un serio lavoro di analisi delle metriche dei podcast va fatto incrociandoli tutti.

Spero di averti convinto a non guardare più agli ascolti con ansia e preoccupazione, ma a spulciare i dati che hai a disposizione per costruire al meglio i tuoi contenuti.

Hai dubbi? Domande? Vuoi suggerire una metrica di cui non abbiamo parlato? Scrivicelo nei commenti.