Se sei tra quelli che si stanno ancora chiedendo se valga la pena caricare i propri podcast su YouTube, in questo articolo vogliamo darti alcune informazioni che possono aiutarti a fare una scelta consapevole. Non è un mistero che le menti dietro il canale di streaming più famoso del mondo siano in grande fermento da qualche mese a questa parte, ne avevamo già parlato qui. Inizialmente avevano introdotto l’opzione podcast tra le possibilità dei creator: si trattava di una novità soltanto formale, dal momento che null’altro era cambiato se non il fatto che era possibile la creazione di playlist di podcast. Di fatto erano ancora dei podcast video, fruibili soltanto a schermo acceso, fatta eccezione per gli utenti premium.
Qualcosa è cambiato…
Adesso però i podcast su YouTube stanno diventando una realtà e non più solo una sequela di annunci, quindi potrebbe valere la pena iniziare a ragionare sulla possibilità di presenziare anche questo canale. Vediamo quali vantaggi può offrire.
1 – Il video podcasting diventa anche audio.
Sei giorni fa è arrivato l’annuncio: gli utenti statunitensi potranno ascoltare i podcast su YouTube Music in modalità on demand, offline e in background. Quindi una volta che avremo caricato un podcast su YouTube sarà disponibile anche su YouTube music, per il solo ascolto, anche quando l’ascoltatore è offline, e indipendentemente dal fatto che lo schermo sia attivo. Detta in altre parole, da piattaforma di video podcast si sta trasformando in piattaforma di ascolto. Questa modalità sarà disponibile soltanto per i podcast, mentre per la musica resterà esclusiva degli abbonati premium. Inoltre nel comunicato rivolto ai podcaster è stato ribadito che a breve sarà possibile caricare direttamente i podcast audio tramite feed RSS sia su YouTube che su YouTube music.
2 – Un boost alla tua SEO
La Search Engine Optimization, meglio nota come SEO, è l’insieme di tecniche che ti consentono di creare un contenuto in modo che sia più facile trovarlo tra i primi risultati di una ricerca. Fino a qualche mese fa, Google Podcast era sempre presente – sotto forma di carosello – nella pagina dei risultati di Google (la SERP) quando la ricerca poteva portare a un contenuto audio. All’improvviso, però, proprio quando Youtube ha annunciato la creazione della categoria “podcast”, quei caroselli sono scomparsi. Quello che invece è sempre visibile nella SERP (pagina dei risultati di un motore di ricerca) di Google è lo slider dei video e quindi anche dei podcast su YouTube.
YouTube aiuta a costruire autorevolezza
Ecco perché avere un podcast su Youtube, del quale abbiamo curato il titolo e la descrizione, significa una possibilità in più di essere visibili quando qualcuno sta facendo una ricerca affine al nostro show.
Inoltre, questo contribuisce in modo importante ad aumentare la nostra autorevolezza agli occhi di Google, un elemento fondamentale per scalare posizioni nella pagina dei risultati. Ogni volta che il motore di ricerca rileva che stiamo pubblicando contenuti originali su un tema specifico, aumenta la nostra credibilità quando parliamo.
3 – L’accuratezza di YouTube Analytics
A differenza delle tante piattaforme di ascolto, YouTube Analytics offre una quantità e una qualità di metriche che non temono confronto. Questo probabilmente perché la monetizzazione dei video è diventata molto presto un business redditizio, che richiedeva dati da analizzare, per capire chi guardava cosa, per quanto tempo, da dove, con quali device, quando smetteva di guardare etc. Tutte informazioni che erano essenziali per una campagna di marketing che volesse avvalersi anche delle sponsorizzazioni video, delle pubblicità programmatic e in generale di tutte quelle attività che rendevano indispensabile l’analisi delle metriche video. Quindi, avere il nostro podcast su YouTube significa avere accesso a dati molto più dettagliati di quelli a cui abbiamo accesso sulle altre piattaforme di distribuzione.
4 – La GenZ ascolta i podcast su YouTube
Anche se in Italia è Spotify a farla da padrona, YouTube è la piattaforma più utilizzata al mondo per l’ascolto dei podcast. E questo è particolarmente vero per la GenZ, cioè i ragazzi nati il 1997 e il 2012, che rappresentano la fascia di età che sta crescendo di più in termini di ascolto dei podcast. E, a differenza da quello che molti credono, questa generazione presta moltissima attenzione ai podcast e ha un enorme dimestichezza con YouTube (l’85% ha postato almeno un contenuto video)*
5 – Community Building
A differenza di quello che accade con le piattaforme di distribuzione di podcast e musica, YouTube consente ai creator di interagire con la propria community. Sondaggi, domande e poco più: un podcaster su Spotify non ha modo di entrare in contatto diretto nemmeno con i propri iscritti. Ecco perché diventa così importante costruire delle situazioni alternative per conoscere e ingaggiare i propri ascoltatori. Invece chiunque abbia un YouTube Channel può interagire direttamente con chi lo guarda, semplicemente commentando i propri video podcast, oppure rispondendo ai commenti che chiunque può lasciargli; postare foto, creare shorts e ha addirittura una voce “community” su cui cliccare per mostrare tutti i propri contenuti e le interazioni possibili.
Come trasformare il tuo podcast in un video podcast
Hai deciso di caricare il tuo podcast su YouTube, ma non sai come trasformare il tuo audio in un video?
Ci sono strumenti molto semplici da usare che possono aiutarti, uno di questi è Canva ed è disponibile anche in modalità gratuita. Ti basterà fare l’upload del tuo file audio, scegliere un’immagine, stabilire la durata del tuo video e inserire il file audio al suo interno. Evita di usare immagini in movimento, a meno che non siano quelle delle persone che stanno effettivamente parlando nel tuo podcast, perché diventerebbe molto difficile seguire due cose diverse con due sensi diversi. Ecco un esempio di come trasformare il tuo podcast in un video podcast.
Una volta scaricato il tuo video, carica il tuo podcast su YouTube. Se hai bisogno di una guida, questa può essere utile.
Ti abbiamo dato un po’ di informazioni per aiutarti a capire quali potrebbero essere i vantaggi di avere il tuo podcast su YouTube. Tutto questo probabilmente sarà ancora più attuale quando la piattaforma implementerà gli RSS, cosa che dovrebbe accadere a breve termine. Che ne pensi? Stai valutando questa possibilità?